Delbene:"un 25 aprile contro
la schiavitù degli uomini
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di Daniele Delbene




       

(25 aprile 2019) IL 25 APRILE: non più solo la giornata della liberazione dal fascismo, ma la giornata per la conquista della vera libertà!

Viviamo in una società che silenziosamente sta rendendo gli uomini privi della loro vera libertà.

Alcuni sostengono si tratti di un complotto a livello mondiale, ma molto più semplicemente si tratta di interessi differenti che talvolta convergono su obiettivi comuni.

Su un punto la maggior parte di coloro che detengono imponenti interessi trova un comune denominatore: rendere gli uomini incapaci di pensare, di creare e di partecipare attivamente all’evoluzione del mondo, senza così avere ostacoli alla realizzazione e al mantenimento dei più disparati interessi.

Nella storia sono stati utilizzati molteplici strumenti a questo fine, passando dalle religioni alle dittature. Nella nostra epoca, i mezzi sono mutati e sono divenuti più silenziosi e meno identificabili.

Un numero “relativamente ristretto di persone” vorrebbe che gli uomini perdessero sempre di più la loro umanità così da poterli usare come “automi“ per la realizzazione dei propri fini.

Queste persone vorrebbero:

- Uomini senza più distinzioni culturali, ideali, di pensiero e di sesso, eliminando  così la loro capacità di concepire idee, opinioni e differenti visioni del mondo

- Uomini sempre al lavoro, o con la mente rivolta alla mancanza di lavoro, e sopraffatti dalle più disparate incombenze, e quindi privati del tempo per vivere i piaceri della vita, per partecipare attivamente alla realizzazione della vita sociale, per realizzare i propri sogni

- Uomini sempre più poveri, con le risorse necessarie a soddisfare le esigenze minime, ma non sufficienti a garantire loro la piena libertà 

Qualcuno direbbe: “prendiamoci tutto, ma per farlo diamogli povertà, paure, ansie e qualche partita di calcio gratuita!

Il 25 aprile sia quindi il giorno per la realizzazione della vera libertà:

- equa redistribuzione della ricchezza;

- non solo diritti civili, ma giusta emancipazione socio-economica indispensabile a tutti gli uomini per farsi valere e rispettare;

- più tempo libero per vivere i piacere della vita e permettere a tutti coloro che lo desiderano di partecipare alla vita politica e sociale della comunità (www.30orelavorative.it).

Per contribuire in questa direzione bisogna saper guardare oltre i confini di singoli paesi, con progetti lungimiranti ed ampi.

Nuove forme di redistribuzione della ricchezza, nuove e migliori aspettative di vita dei popoli,  garanzia di pace e libertà diffusa possono trovare risposte solide ed efficaci solo con nuovi “strumenti” che consentano di conquistare “regole” universali sempre più globali.

- Unità politica Europea (e non unione finanziario-burocratica Europea) espressione di partecipazione e rappresentanza democratica, da perseguire a breve termine;

- Stati Uniti del mondo, da realizzare in una visione ben più complessa e a lungo termine, ma che deve essere già parte dell’immaginazione e della costruzione del nostro futuro prossimo.

                                                                                                  Daniele Delbene

 


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