1925

In gennaio, Mussolini alla Camera rivendica al fascismo la responsabilità del delitto Matteotti.

In settembre, il PSI aderisce all'Aventino su decisione della Direzione del partito. E' così chiamata l'uscita dei deputati democratici dalla camera dominata dal partito degli assassini di Matteotti.

Nel mese di ottobre la Confindustria firma con i sindacati fascisti un patto (Patto di Palazzo Vidoni) con il quale si riconosce a questi il monopolio della contrattazione collettiva.

Scioglimento del PSU e costituzione del PSLI in seguito all'attentato Zaniboni, ex deputato del partito riformista, contro Mussolini. Nenni propone, inutilmente, la riunificazione dei due partiti socialisti. Nenni e Rosselli fondano in marzo la rivista "Il Quarto Stato".

In seguito all'attentato Zaniboni vengono approvate le leggi fasciste "per la difesa dello Stato" che si traducono nella soppressione dei partiti di opposizione al regime e dalla stampa antifascista. Il PSLI e il PSI trasferiscono a Parigi i loro organismi direttivi. L' "Avanti!" continuerà ad uscire nella capitale francese come "Bollettino" del Partito Socialista Italiano.

Il III congresso del PCd'I a Lione segna la vittoria dell'ala leninista.

Gramsci viene arrestato a Roma.


1927

Il comitato esecutivo della CGL, ormai trasferitosi a Parigi, non riconosce la decisione di scioglimento dell'organizzazione presa dal gruppo dirigente rimasto in Italia.

In marzo, si costituisce a Parigi la "Concentrazione d'Azione Antifascista" di cui fanno parte la CGL di Buozzi, la LIBU, il PRI ed il PSLI.

In dicembre, Trotsky e Zinovev sono espulsi dal PCUS.

A Parigi, si riunisce, in dicembre, il primo congresso in esilio del PSLI che muta il nome in quello di Partito Socialista Unitario dei Lavoratori Italiani (PSULI)


1928

Primo convegno all'estero del PSI e precisamente a Marsiglia. Pietro Nenni annuncia la proposta in favore dell' "unità socialista". Nel giugno dello stesso anno pubblica le "Tesi sulla unità socialista".

In aprile, la Direzione del PSI promuove un appello per la riunificazione dei lavoratori italiani nella "vecchia casa" del PSI.

Esce "Rinascita Socialista" quindicinale del PSULI.

Si riunisce a Mosca il VI congresso dell'Internazionale Comunista e definisce la linea del "socialfascismo".

Si procede all'arresto del gruppo socialista riunito attorno a Basso e alla rivista "Pietre".

In ottobre, viene arrestato dalla polizia francese Alessandro Pertini. Il processo sarà trasformato dallo stesso in un atto di accusa contro il fascismo.


1929

Firmati, in febbraio, i "Patti Lateranensi" tra l'Italia e la Santa Sede.

Pertini, rientrato clandestinamente in Italia, viene arrestato e condannato ad una pena severissima (10 anni di carcere) dal "tribunale speciale" fascista.

Una serie di articoli apparsi su "Rinascita sociale" definiscono la piattaforma di Giuseppe Saragat per l' "unità socialista".

In luglio, fuga dal confino di Lipari di Carlo Rosselli, Emilio Lussu e Francesco Fausto Nitti; ripareranno a Parigi. Il crollo della "borsa" di New York, in ottobre, prepara la "grande crisi". Carlo Rosselli fonda il movimento "Giustizia e Libertà".


1930

Nel congresso del PSI di Grenoble si annuncia la scissione tra il gruppo "fusionista" favorevole all'unificazione con il PSULI e gli"antifusionisti" di Angelica Balabanoff. Cominciano le trattative tra il PSI ed il PSULI per la riunificazione, celebrata a Parigi in luglio, nella quale si approva la "Carta dell'Unità". Coccia viene nominato segretario del partito, Nenni e Ruggimenti direttore dell' "Avanti!" e dell' "Avvenire", nuovo foglio del partito.

In ottobre, il gruppo dirigente di "Giustizia e Libertà" viene arrestato (Riccardo Bauer, Ferruccio Parri ed altri). Rodolfo Morandi entra nel "comitato direttivo" di Giustizia e Libertà con Giuseppe Faravelli, Roberto Veratti, Bruno Maffi e Scrosati.

Esce a Parigi il libro di Carlo Rosselli, "Socialismo liberale".


1931

In Spagna viene proclamata la Repubblica.

In maggio, Faravelli sfugge all'arresto e si rifugia in Francia.

Accordo tra Giustizia e Libertà e PSI per una azione in comune in Italia.

Si apre a Vienna, in luglio, il IV congresso dell'IOS, che rivede le sue posizioni sul fascismo.

In Inghilterra nasce un governo di "unione nazionale" sotto la guida del laburista McDonald.


1932

Muore a Parigi Filippo Turati.

Avanzata nazista nelle elezioni tedesche.

F.D. Roosevelt è il nuovo Presidente degli Stati Uniti d'America.


1933

Hitler, in gennaio, è proclamato nuovo Cancelliere del Reich. Nelle elezioni tedesche di marzo i "nazionalsocialisti" e altri raggruppamenti ottengono la maggioranza.

In marzo, l'esecutivo dell'Internazionale Comunista risponde ad un precedente appello dell'IOS, nel tentativo di formare un "fronte unico" con i Partiti Socialisti.

Il PCd'I si fa portavoce della proposta del "fronte unico" antifascista insieme al PSI. Questi la respinge in quanto non contiene nessuna rettifica della linea del "socialfascismo".

In aprile, congresso del PSI a Marsiglia nel quale comincia a farsi strada l'idea di un nuovo rapporto con i comunisti.

In maggio, 70 deputati socialdemocratici tedeschi approvano con il voto la politica estera di Hitler.

Muore a Parigi Claudio Treves.


1934

Dopo che in maggio il Consiglio generale della "Concentrazione" sancisce la crisi dell'organismo unitario, si costituisce in Italia il "Centro Socialista Unitario".

In luglio viene assassinato in Austria il cancelliere Dollfuss.

In agosto patto di "unità d'azione" tra PCd'I e PSI.

In novembre, l'esecutivo dell'IOS, respingendo le proposte comuniste per un'azione politica unitaria sul piano internazionale, autorizza i partiti socialisti a definire autonomamente, Paese per Paese, i rapporti con i comunisti.


1935

Dopo gli accordi italo-francesi di Roma, l'Italia ha via libera sull'Etiopia.

In marzo aderiscono al PSI, Tasca, Tresso e Ravazzoli.

La sinistra repubblicana esce dal partito e fonda l' "Associazione repubblicana socialista" con a capo Fernando Schiavetti.

In luglio si costituisce in Francia il "Fronte Popolare" formato da comunisti, socialisti e radicali.

Il consiglio generale del PSI lancia la proposta dell'alleanza politica, e non solo, di unità di azione tra comunisti e socialisti.

A Mosca si riunisce in luglio il VII Congresso dell'Internazionale comunista che sancisce la politica dei fronti popolari.

Togliatti viene eletto segretario dell'Internazionale.

In agosto l'Italia invade l'Etiopia.

In novembre viene arrestato Antonio Pesenti. Verrà condannato a 24 anni di carcere dal "Tribunale speciale" fascista.


1936

Il "Centro socialista interno" elabora "le direttive dell'azione socialista".

In febbraio il "Fronte popolare" in Spagna vince le elezioni seguite dalla vittoria, in maggio, del Fronte popolare francese.

L'esercito italiano entra ad Addis Abeba.

In Francia, in giugno, nasce il governo di "Fronte popolare" sotto la guida di Léon Blum.

In Spagna ha inizio la guerra civile. Vi affluiranno volontari antifascisti formando le "brigate internazionali" a sostegno della repubblica. PSI, PCD'I e PRI costituiranno una legione di volontari da inviare che prenderà il nome glorioso di "Battaglione Garibaldi".

A Mosca, in agosto, si dà via ai primi grandi processi staliniani. Viene ucciso Zinov'ev e Kamenev.

In settembre a Norimberga il Congresso nazionalsocialista si esprime contro il bolscevismo ed elabora un piano quadriennale per il riarmo.

In Spagna Franco viene proclamato capo del governo nazionale e dello Stato spagnolo.

Viene sottoscritto in ottobre l'accordo italo-tedesco. Nasce l'asse Roma-Berlino. In novembre Germania e Giappone firmano il patto Anticomintern.


1937

Seconda ondata di processi staliniani a Mosca. In aprile, muore Antonio Gramsci. Vengono arrestati Morandi e Luzzatto. In Spagna scontri armati tra comunisti ed anarchici. Vengono assassinati da agenti comunisti, Andrés Nin e Camillo Berneri.

In giugno assassinati i fratelli Rosselli.

Nello stesso mese, III congresso in esilio del PSI che si dichiara favorevole, con una maggioranza dell'81 %, al compromesso Nenni-Tasca.

In Francia cade Leon Blum e nasce un nuovo governo di "fronte popolare" presieduto dal radicale Chantemps.

In dicembre l'Italia esce dalla Società delle Nazioni.


1938

In marzo, a Mosca, terza ondata di grandi processi. Viene ucciso Bucharin.

Secondo governo Blum in Francia, ma per poco. Gli succederà Daladier che allargherà la maggioranza a destra.

In luglio, muore Ruggimenti, vice-segretario del PSI.

In novembre, in seguito alla crisi dei rapporti tra comunisti e socialisti, muore in Francia il "Fronte popolare".

Il consiglio nazionale del PSI conferma la maggioranza alla linea unitaria Nenni-Saragat, respingendo quella Tasca-Faravelli.


1939

L'esercito di Franco entra a Madrid in aprile. Finisce la guerra civile.

In agosto "Patto di non aggressione" tra Germania e Russia (PattoRibbentrop-Molotov).

Il PSI dichiara decaduto il "Patto di unità d'azione" con il PCd'I e Nenni lascia la carica di segretario del Partito più tardi, al vertice del partito è posto un comitato esecutivo formato da Saragat, Tasca e Morgari.

In settembre, la Germania invade la Polonia, è l'inizio della II guerra mondiale.


1940

Nenni dà le dimissioni dall'esecutivo dell'IOS. In aprile il "Consiglio Nazionale" del PSI allontana Nenni dalla direzione del partito.

In giugno, l'Italia entra in guerra al fianco della Germania. Più tardi invaderà la Grecia.

Governo Vichy in Francia, dopo che in luglio l'assemblea nazionale aveva votato pieni poteri al governo del maresciallo Pétain.

In agosto, presso Città del Messico, viene assassinato Trotzkij su esplicito ordine di Stalin.


1941

Viene arrestato Buozzi, a Parigi.

I tedeschi invadono l'Urss.

Il PCd'I decide la costituzione di un centro direttivo clandestino in Italia. Ignazio Silone dirige il "Centro socialista svizzero".

Gli Usa entrano in guerra, a dicembre, dopo l'attacco giapponese di Pearl Harbour.


1942

Nenni pubblica il bollettino clandestino "Nuovo Avanti".

Faravelli viene arrestato in Francia.

Con un programma in "7 punti", nasce il Movimento per il rinnovamento politico e sociale che, successivamente, si chiamerà "Partito d'Azione".

In settembre, si ricostituisce il PSI in Italia. Segretario pro-tempore viene eletto Romita.

In ottobre si arresta l'offensiva tedesca intorno a Stalingrado, quando nove decimi della città sono in mano ai nazisti.

In dicembre, appello del centro socialista svizzero per la disobbedienza civile in Italia. Silone viene arrestato dalle autorità svizzere.

A Chicago Enrico Fermi porta a termine la prima reazione nucleare a catena prolungata: è l'inizio dell'era atomica.


1943

A Milano si costituisce il Mup (Movimento di Unità proletaria).

Nenni viene arrestato dalla Gestapo.

Accordi di Lione tra Amendola, Lussu, Saragat, alla vigilia di una ondata di scioperi in Italia.

L'Internazionale comunista cessa di esistere.

Mussolini, in luglio, viene arrestato. Badoglio nuovo capo del governo.

In agosto, Basso firma a nome del MUP la fusione col PSI. Nasce a Roma a casa di Lizzadri, alla presenza di Nenni, Pertini, Buozzi e dei delegati di quasi tutte le regioni, il PSIUP. Nuovo segretario sarà eletto Nenni, contemporaneamente alla carica di direttore dell' "Avanti!".

In settembre viene firmato l'armistizio. I partiti antifascisti si costituiscono, a Roma, in "Comitato Centrale di liberazione nazionale".

Mussolini fonda la Repubblica di Salò.

Nuovo patto di unità di azione tra PSIUP e PCI.


1944

In gennaio, in un convegno svoltosi a Torino si costituisce per l'Italia centro-settentrionale la direzione clandestina del PSIUP.

Il congresso del CLN, tenuto a Bari, decide la richiesta di abdicazione del re e la costituzione di un nuovo governo con "pieni poteri". Nasce il "CLN alta Italia" (CLNAI).

L'Unione Sovietica riconosce il governo Badoglio.

In aprile, Togliatti da poco rientrato in Italia annuncia una politica di collaborazione del PCI. Il consiglio nazionale del PSIUP meridionale, riunito a Napoli, propone la partecipazione ad un "governo di guerra". Badoglio forma un nuovo governo con tutte le componenti del CLN.

Nasce, in giugno, il "Patto di Roma" firmato da Di Vittorio, Grandi e Canevari, sulla cui base si costituisce la CGIL.

Ivanoe Bonomi, rappresentate del CNL centrale, forma un nuovo governo alcuni giorni dopo la liberazione di Roma. Precedentemente, Bruno Buozzi veniva arrestato dai tedeschi.

In settembre, il Consiglio Nazionale del PSIUP, riunito a Napoli, conferma l'apertura politica alla DC.

Nuovo governo Bonomi a cui partecipano democristiani, comunisti e liberali.

Socialisti ed azionisti passano all'opposizione.


1945

La conferenza di Yalta, in febbraio, tra Inghilterra, America e Russia si conclude con una intesa, tra le potenze vincitrici della guerra, in cui si definiscono i nuovi confini d'Europa.

In aprile, l'Italia del Nord è liberata dai partigiani.

In maggio, si arrende la Germania.

Parri assume la guida del nuovo governo italiano, in giugno, a cui partecipano tutti i partiti del CNL.

Il consiglio nazionale del PSIUP si riunisce a Roma, tra luglio ed agosto, e approva una mozione di "speranza" del partito unico della classe operaia. Infine, elegge Nenni segretario generale, Pertini segretario, Basso e Cacciatore vicesegretari.

L'atomica su Hiroshima e Nagasaki costringe il Giappone alla resa.

In ottobre, il "comitato centrale" del PSIUP approva la mozioneMorandi-Silone-Pertini che, mettendo da parte il problema dell'unità dei partiti del movimento operaio, rinnova alla DC la proposta di una intesa.

In dicembre, Alcide De Gasperi, succeduto a Parri, forma il suo primo governo con i sei partiti del CLN.


1946

Il comitato centrale socialista respinge la proposta avanzata da Luigi Longo, al V^ congresso comunista, di una federazione tra PCI e PSIUP.

Nel febbraio, Parri e La Malfa escono dal Partito d'Azione. E' la scissione.

In aprile, XXIV congresso nazionale socialista, a Firenze, con vittoria delle posizioni "autonomiste". Ivan M. Lombardo è eletto nuovo segretario, F. Lombardi vicesegretario, Nenni presidente.

Il Re Vittorio Emanuele III abdica in favore del figlio Umberto II.

In giugno, il referendum istituzionale (monarchia o repubblica) vede la vittoria dei fautori della Repubblica. Nelle elezioni per l'Assemblea costituente la DC ottiene un notevole successo, 35%, a fronte del 20,7% del PSIUP e del 19% del PCI. Saragat viene eletto presidente della Costituente, Enrico De Nicola capo provvisorio dello Stato. In ottobre, la Direzione del PSIUP vota all'unanimità un nuovo documento riguardante il patto di "unità di azione" con il PCI.

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