Delbene, tre brevi considerazioni
nell’intervento all’assemblea

     

“…La sinistra deve tornare a far sognare! Per farlo, deve elaborare nuovi modelli di società cercando di immaginare quello che potrebbe essere il futuro. Nell’immaginare nuovi modelli, la sinistra deve rendersi conto che il lavoro (per le ragioni note: automazione, ecc..) non è più sufficiente quale unico mezzo per la redistribuzione della ricchezza. Devono quindi essere individuate anche altre forme, evitando che la concorrenza per la ricerca del lavoro ne determini una sempre maggiore “miserabilità”( in questi anni si è fatto il contrario, aumentando il numero di ore lavorative effettive, nonchè innalzando l’età pensionabile a scapito dell’ingresso dei giovani… meglio pagare sussidi di disoccupazione ai giovani che devono poter sognare e costruire il proprio futuro o pensioni agli anziani che avrebbero diritto al meritato riposo…?)...”

NON SI E’ DI SINISTRA SOLO PERCHE’ SI PROPONE LO IUS SOLI! “…Vanno evitate le prese di posizione ritenute gli “identificativi” per potersi definire di sinistra, del tipo: sono di sinistra perché voglio lo IUS SOLI! E’ giusto approfondire e dare risposte alle ragioni profonde che ci portano ad affrontare il tema dello  IUS SOLI, ma solo se lo si fa all’interno di un progetto più grande…”

 



“…In questi anni tanti socialisti hanno continuato, con grandi sforzi, a proprie spese, senza nulla in cambio, a mantenere vivi sul territorio dei luoghi di elaborazione e scambio di idee con associazioni, circoli, assemblee, iniziative, ecc. Lo hanno fatto responsabilmente, consapevoli dell’importanza di quanto erano e sono portatori: il DNA del socialismo italiano!... Questi socialisti sanno bene che il DNA da solo non produce nulla, ma innestato in una cellula contribuisce a determinare la forma stessa della cellula… Oggi è giunto il momento di innestare questo DNA. Dove? Questo DNA può essere innestato solo in un vero progetto politico che abbia l’ambizione di creare un nuovo modello di società, differente da quella che si è andati prefigurando in questi anni… Le elezioni che ci aspettano possono essere un momento di questo percorso, ma solo se parte di un disegno ben più lungimirante e profondo…”





“…Se c’è qualcuno che parla a nome proprio (pur alludendo ad un proprio seguito tutto da verificare) e che invece di essere costruttivo ostacola la costruzione di un grande progetto politico, i socialisti non devono esitare a ‘salutarlo’: dopo tanti anni in cui si è lottato per la “sopravvivenza”, di sicuro si può fare a meno di certi personalismi che hanno contribuito a distruggere la politica nel nostro paese…”