Caro Claudio, ho letto il tuo commento ai miei appunti ma ho anche
appreso dal Corsera di oggi che la sotto-testata del nuovo Avanti!
indica come indirizzo politico il “Socialismo liberale”. Me la
potrei cavare con l’articolo che scrisse negli anni ’20 Claudio
Treves commentando lo scritto di Rosselli: “Nè socialista, né
liberale”. Ma voglio rimanere sull'attualità. E’ da trent’anni che
in Italia la voce liberale e quella socialista non sono più
presenti. Da trent’anni non ci sono più leader di queste tradizioni,
mentre vedo che appaiono tre indicazioni liberal-socialiste:
Scalfari ci ricorda le radici liberal-socialiste della sua
“Repubblica”, Elkan annuncia la svolta liberal-socialista
dell’impero Agnelli, De Benedetti sogna l’Unità di Gramsci
liberal-socialista. C’è troppa confusione sotto il cielo. Mi pare
che non si tratta di nostalgie ma di presentazione di prodotto
ignoto coperto da vecchi marchi. |