Si è
dimesso dal gruppo parlamentare del Pd, ma non da
presidente del Senato.
Qui sta la debolezza del suo
gesto. Non essendosi dimesso, i suoi gesti successivi
vanno inevitabilmente ad incidere sull'autorevolezza
dell'istituzione che presiede
. Ricevendo da presidente del
Senato i rappresentanti di una nuova forza politica,
trasforma l'istituzione in una bottega di partito. Il
risultato è quello di concorrere anche lui alla
demolizione della democrazia parlamentare. Non
parliamo ovviamente di chi lo sta facendo da tempo.
Il paese andrà al
Movimento 5 Stelle?
Non credo. Con la nuova legge
elettorale, il paese va diritto verso la celebrazione
di un voto inutile. La domanda è: come può reggersi
una democrazia parlamentare sapendo che il voto degli
elettori non serve a nulla, dato che il parlamento non
riuscirà ad esprimere un esecutivo serio e stabile?
Ad un paese del genere
non resta altro che essere commissariato. Arriverà la
troika?
Prima ho detto che M5s non è
una soluzione alternativa. Ci attende un tempo di
novità.
Per quale motivo?
Perché nel frattempo
l'astensione...[CONTINUA
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