LEGGILO
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Nella conferenza stampa di qualche giorno fa il
presidente del Consiglio Mario Draghi ha detto: «A me
piace ascoltare». Attitudine encomiabile. Eppure un
presidente che ha davanti a sé una serie grande di
rotture da sanare – politiche, istituzionali,
economiche, sociali – non è confessore, ma
condottiero.
Ho il timore che il ritardo nelle vaccinazioni
provocherà un ritardo su tutta la risoluzione dei
problemi aperti in Italia. Cominciando da quelli di
carattere sociale e dal Recovery plan, che di fatto si
ritrova spostato in avanti nel tempo. Ma anche in
Europa.
Infine le destre europee si sono spostate su un
terreno non più manifestamente anti europeista.
Approfittano della profonda crisi della sinistra
europea per aprire un nuovo fronte. Non va
sottovalutato l’incontro fra Salvini, Orbán e
Morawiecki.