Intervista a Rino
Formica su Formiche.net del 03-01-2021
Giuseppe Conte
ha fallito. Lo dice a Formiche.net
l’ex ministro socialista Rino
Formica, che usa la metafora di
quel giardiniere che, fino ad alcuni lustri fa, impediva con la
sua cesoia che la pianta del populismo germogliasse. Oggi, invece,
di giardinieri non se ne vedono e abbiamo una crisi non solo
meramente politica, ma drammaticamente istituzionale. Il vuoto di
direzione politica di questo governo è assolutamente
impressionante, certifica con amarezza. E propone: “Responsabilità
dei partiti sarebbe abolire il semestre bianco”.
È tempo di costruttori, ha detto
il Capo dello Stato nel suo discorso: un auspicio fondato o
un’utopia, a questo punto del guado?
Potrebbe anche essere interpretato come
una critica, visto che fino ad oggi è stato il tempo dei
distruttori.
Una delle critiche più ricorrenti
a Palazzo Chigi è stata quella di procrastinare le decisioni. Ci
troviamo al punto del non ritorno?
Innanzitutto credo che ci sia il
fallimento della missione di questo presidente del Consiglio che
non è stato non è stato né l’avvocato del popolo, così come si
definiva, né quello delle variopinte coalizioni che ha presieduto,
visto che non è stato capace di mantenere la coesione di forze
diverse chiamate ad un’alleanza di governo abbastanza atipica
nella storia dei governi della nostra Repubblica. È stato solo un
modesto avvocato difensore dell’unità del M5S.
Perché?
Perché ha
tentato di unire insieme...[CONTINUA
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