Alla "maggioranza in sonno"
 non serve la fiducia parlamentare

di Rino Formica  da - Critica Sociale del 21-02-2014

"Questo vasto programma per Renzi e Berlusconi non è un “golpe”, ma è semplicemente la risposta a ciò che chiedono “i mercati"

di Rino Formica

I
eri l’altro Renzi ha concluso le consultazioni.
Renzi ha relazionato al Capo dello Stato sulle trattative in corso per la formazione di una maggioranza di governo ideanti a quella del governo Letta.
Renzi ha, invece, verificato con Berlusconi la saldezza del patto di maggioranza occulta che non si sottoporrà al vaglio costituzionale del voto di fiducia.
La maggioranza di governo si regge su formazioni politiche “morenti”. Essa ha il compito di sfaccendare, cioè di avere cura delle faccende domestiche per sostenere un sistema sociale e civile in fermento e senza orizzonti certi.
La maggioranza “in sonno” si regge sulla “intesa solidissima” (come afferma un berlusconiano colto e molto impegnato) tra Berlusconi e Renzi.

Su cosa si fonda questo patto? Su tre punti principali, fondamentali e non revocabili:
1. L’Intesa a due per l’elezione del presidente della Repubblica che si prevede in tempo       ravvicinato
2.  Elezioni politiche entro un anno
3.  Legge elettorale che garantisca il PD e Forza Italia. Come?

a - La eliminazione della rappresentanza parlamentare di partiti medio-piccoli
b - La emarginazione di Grillo
c - Una larga intesa parlamentare che abbia come diretto obiettivo la modifica costituzionale della forma dello dato repubblicano e democratico attuale.

Questo vasto programma per Renzi e Berlusconi non è un “golpe”, ma è semplicemente la risposta a ciò che chiedono “i mercati”.
Riuscirà questo piano di Rinascita Nazionale, fotocopia del progetto Gelli?
Per ora non vi sono forze che si oppongono.

Ma i due devono fare attenzione a qualche variabile indipendente: l’improvvida interruzione dello stato di stanchezza popolare; l’attivismo delle procure della Repubblica; e della Corte dei Conti