A Montesacro, "A Natale regala dialogo":
nata, con successo, la Confederazione #Cristianinmoschea, nell' esecutivo uomini
e donne di tutti i Paesi e religioni
Con un appello
alla pace e alla solidarietà rivolto alle vittime degli attacchi del
terrorismo,e l'adesione dei segretari nazionali di UIL, Carmelo Barbagallo, e
CGIL, Susanna Camusso, s’ è svolto, a Roma, l’evento “A Natale Regala Dialogo”,
promosso dalle Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) e dal movimento
internazionale “Uniti per Unire”, in collaborazione col Comitato
#Cristianinmoschea (che a settembre scorso, in risposta all’offensiva
terroristica estiva in tutta Europa, organizzò, in Italia e fuori, un’
“offensiva del dialogo” basata appunto sulla partecipazione, l’11-12 del mese,
di cristiani alle funzioni islamiche in moschea). Al teatro “Palco delle
Valli” di Montesacro (quartiere, tra l’altro, essenziale nella storia della
nonviolenza, per il celebre episodio della pacifica opposizione dei plebei
romani allo strapotere dei patrizi nel 494 a. C., e del conseguente apologo
pacificatore di Menenio Agrippa), Imam, rappresentanti del mondo cattolico,
delle ambasciate, delle istituzioni, delle Ong e delle comunità italiane e d’
origine straniera, hanno portato i loro messaggi a favore del dialogo
interreligioso, per leggerli e condividerli coi partecipanti. “Malgrado le
circostanze dolorose e di terrore che molti Paesi stanno vivendo, rimane nostra
fervida speranza che attraverso la nostra unità, il nostro impegno e il dialogo
segneremo un passo a favore della pace”: lo scrive, in un messaggio, l’
ambasciatore dell’ Algeria in Italia, S. E. Abdelhamid Senouci Bereksi. Foad
Aodi, presidente delle Co-mai e di Uniti per Unire, dopo una lunga consultazione
ha annunciato ufficialmente la nascita della Confederazione internazionale e
interreligiosa comprendente tutte le realtà sociali e istituzionali e tutti i
diversi attori che hanno aderito l’11 settembre all’evento #Cristianinmoschea.
Portavoce della Confederazione sarà appunto Aodi; al Segretariato Generale,
parteciperanno Nader Addak, Imam della Moschea di Trieste; Sami Salem, Imam
della Moschea “Al Fath” di Roma; Sharif Lorenzini, Portavoce del Consiglio
Supremo dell’Islam in Italia (CSI) e Presidente della Comunità Islamica d’Italia
(CIDI); Umberto Puato, Presidente di CulturAmbiente; Jean Claude Calisesi,
Consigliere consolare per i francesi in Italia, Santa Sede, San Marino e Malta,
e Laura Frustaci, Presidente di “Rise Onlus” e funzionaria del ministero dell’
Interno .Del Coordinamento organizzativo fanno parte, tra gli altri, Amir Yones,
presidente della Comunità egiziana a Torino; Ivo Pulcini, presidente dell'
Associazione
“Questo Comitato, divenuto una Confederazione
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internazionale e interreligiosa, rappresenta un’unione concreta a favore del
dialogo contro il terrorismo, per abbattere insieme i muri della paura e del
pregiudizio”, aggiunge Aodi. “Ringraziamo la Grande Moschea di Roma e tutte
le moschee, i centri e le associazioni islamici in Italia; ma anche le varie
associazioni cattoliche e laiche, per l’impegno profuso da anni a favore del
dialogo interreligioso. Ringrazio in modo particolare il Prof. Omar Camilletti,
per la sua preziosa partecipazione e per il suo messaggio di pace Tra i vari
messaggi di adesione,anche quelli di Mons. Giancarlo Perego, direttore generale
della Fondazione cattolica “Migrantes”; S.E. Domenico Sorrentino, vescovo di
Assisi ( città storicamente all'avanguardia nel dialogo interreligioso, che a
ottobre scorso ha ricordato la prima grande iniziativa mondiale in questo senso,
voluta trent'anni fa, appunto ad Assisi, da Giovanni Paolo II) Ugo Melchionda,
Presidente del Centro Studi e Ricerche IDOS; il Centro Culturale Islamico di
Cremona, e il Centro "Mecca Interculturale" di Torino; Giuseppe Rotunno,
Segretario generale del Comitato di Collegamento di Cattolici per una Civiltà
dell’Amore; la RIDE, Rete Italiana del Dialogo Euromediterraneo ( messaggio
trasmesso dal Ministro plenipotenziario della Farnesina Enrico Granara,
coordinatore delle Attività multilaterali per il Mediterraneo e il Medio
Oriente); e vari altri. Il Presidente di Co-mai e Uniti per Unire, Aodi, ha
espresso infine il suo apprezzamento per l’operato delle forze dell’ordine
italiane, che a Sesto San Giovanni hanno interrotto la fuga del terrorista di
Berlino Anis Amri: augurando buona guarigione all’agente ferito, e ribadendo la
massima collaborazione delle Comunità e associazioni arabe e d’ origine
straniera in Italia, per contrastare il radicalismo e le zone di ambiguità in
cui può trovare terreno fertile il terrorismo, ad opera di gruppi o di “lupi
solitari” (che tanto solitari, in realtà, non sono…). |