SPECIALE 28 Luglio 2003
da Stampare e distribuire -

Lettera aperta ad Enrico Boselli

“ Un chiarimento a tutti i socialisti d’Italia “

 Caro Enrico,

nei giorni scorsi durante la Direzione Nazionale dello Sdi, a seguito di  una lettera inviata da Rino Formica, in qualità di presidente dell´Associazione Socialismo è Libertà, proponevi un forum di autonomia socialista per agevolare un confronto tra le diaspore al fine di avviare un possibile percorso atto a superare le divisioni e con una possibile lista di unità socialista per le prossime Europee.
La tua relazione, infatti, poneva al centro questa iniziativa politica che è stata conseguentemente citata sui quotidiani e, in primis, dall´Avanti della Domenica.
Nei giorni successivi, sempre, sui quotidiani si è appresa una tua dichiarazione che manifestava un parere positivo alla creazione della lista dell´Ulivo alle Europee.

E' di oggi la notizia apparsa sul Corriere della Sera di una tua volontà alla creazione di una lista con DS e Margherita.
A seguito di queste diverse  dichiarazioni, il senso della mia lettera, è finalizzato ad avere un chiarimento sulla strada che i Socialisti Democratici intendono percorrere in vista delle Europee.
Sono convinto che i Socialisti non possono più permettersi di vivere alla giornata e tanto meno senza una chiarezza, sfido qualsiasi socialista d´Italia a dare una interpretazione precisa alle tue dichiarazioni che purtroppo sono in contrasto l´una con l´altra.
I socialisti, se vogliono tutelare al meglio il loro patrimonio storico e culturale al fine di renderlo protagonista dello scenario di domani, devono porsi un progetto e con coerenza perseguirlo senza, invece, creare situazioni di confusione tra quei pochi compagni rimasti.

Se in questi anni ci sono stati compagni che hanno continuato a militare e a definirsi socialisti è perché dentro di loro era presente ed è presente il desiderio di non veder vanificare un loro patrimonio politico per il quale hanno sacrificato buona parte della loro vita.

Nei confronti di questi compagni c´è bisogno di chiarezza e di onestà.

Ho sentito spesso, nei tuoi interventi, dichiarare che la sommatoria dei movimenti di riferimento del Socialismo Europeo non supererebbe il 20.-°, significa forse che una politica socialista è superata e di conseguenza inutile per il futuro del paese ?

Se così fosse, non vedo quale possa essere il ruolo dei Socialisti Democratici e tanto meno le motivazioni che dovrebbero spingere dei socialisti a portare il loro contributo politico e militante.

Sono convinto che l´esigenza di una politica non si possa constatare con la matematica, facendo delle somme elettorali, ovviamente i risultati elettorali sono il risultato di una politica, diviene difficile conoscere questo risultato nel momento in cui in Italia nello scenario politico è venuta meno.

I lavoratori, gli operai, le donne, che hanno lottato nel passato nel movimento socialista, lo hanno fatto per dare risposta a delle esigenze e non  per motivazioni tattiche e di interesse. 

I socialisti, se vogliono rivedere un proprio consenso elettorale, devono porsi di fronte alle grandi sfide della nostra società, tornarne ad esserne protagonisti con quella capacità che da sempre li ha contraddistinti.

Oggi più che mai c´è bisogno dei socialisti in Italia, in Europa e nel mondo, ma i socialisti devono ritrovare forse il loro spirito.

Rabbrividisco quando sento che l´obiettivo dei socialisti è semplicemente quello di eleggere qualche rappresentante e che, pur di fare questo, si è disposti a confondere i propri connotati culturali.

Scusami se sono così duro, ma ho bisogno di esprimere ciò che provo e ciò che sono sicuro provano, nel loro silenzio di rassegnazione, migliaia di compagni.

Non vogliamo ricreare un partito socialista per il gusto di farlo e tanto meno perché nostalgici del passato, ma perché  vogliamo dare ai nostri figli una società dove quella giustizia sociale per più di un secolo inseguita possa esserne la bussola.

Nei prossimi mesi avremo le elezioni Europee e forse l´ultima possibilità  a nostra disposizione.

Se riteniamo di aver ancora un ruolo da svolgere per il futuro, mettiamoci in gioco e, se dovessero esserci, abbandoniamo gli interessi personali.

Nella speranza che la strada indicata nell'ultima Direzione dello Sdi sia quella attualmente perseguita, ti chiedo di chiarirla a tutti i socialisti d´Italia.
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Fraterni saluti .


Daniele Delbene 
Presidente della Costituente Nazionale Pse 
Coordinamento Nazionale di Socialismo è Libertà