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Riunione tra Socialismo è Libertà e Nuovo Psi. 
Al lavoro per l'Unità Socialista

Michele Soriano coordinatore.
L'auspicio di una partecipazione diretta anche da parte dello Sdi

VIBO-VALENTIA.

PRIMA riunione, presso la sede della federazione provinciale del Nuovo Psi, del coordinamento provinciale congiunto tra Socialismo è libertà ed il Nuovo Psi. «Il coordinamento provinciale ­ si legge in una nota - è frutto del più ampio accordo nazionale tra i due soggetti, sancito nel documento sottoscritto da Rino Formica, presidente nazionale di SèL, e Bobo Craxi, segretario del Nuovo Psi». Nel corso dell'incontro è stato costituito il gruppo che coordinerà il lavoro congiunto delle due formazioni e che assumerà le decisioni a maggioranza dei 2/3 dei presenti. Esso sarà formato da Francesco Carchedi, Nicola Carnovale, Piergiorgio Centro, Gianfranco Comito, Francesco Evalto, Domenico Grillo, Massimo L'Andolina, Francesco La Torre, Bruno Malvaso, Bruno Manduca, Francesca Mangone, Nicola Mazzocca, Vito Pitaro, Alessandro Porcelli, Bruno Risoleo, Salvatore Saragò, Domenico Schinella, Michele Soriano, Giovanni Staglianò, Vincenzo Tassone. I compagni del coordinamento hanno nominato Michele Soriano coordinatore dell'organismo costituito e Piergiorgio Centro (segretario del Nuovo Psi), Francesco Carchedi (presidente del medesimo partito) e Gianfranco Comito (del coordinamento di SèL) componenti l'esecutivo. Le due formazioni, come è stato messo in evidenza, lavorano da tempo per unificare tutte le iniziative politiche e culturali che in questi anni hanno rappresentato nel Paese veri e propri centri di resistenza e animazione della tradizione della storia riformista del socialismo italiano. «In tredici anni ­ è scritto ancora nel documento - abbiamo assistito a tanti dolorosi cedimenti e ad improvvise rinunce di campo, ad un consumarsi delle capacità di elaborazione e di proposta politica e progettuale che rese fertile il pensiero socialista ed incisiva la loro azione riformista. La tendenza rinunciataria di gruppi dirigenti e di singoli esponenti senza motivazione e senza anima si pone in stridente contrasto con una domanda di una più umana società che, in particolare le nuove generazioni, rivolgono alla politica. La rinascita del socialismo riformista, in Italia ed in Europa, non può essere affidata a minoranze ideologizzate, né ad abili stregoni manipolatori di coscienza. Essa deve trovare le sue fondamenta in quella vasta area del pluralismo politico della sinistra democratica di cui l'unità socialista rappresenta un punto di forza». In linea con questi principi, i due gruppi si impegneranno a far sì che vengano coinvolti in questo progetto unitario, come protagonisti attivi, anche i compagni dello Sdi. «Il coordinamento ­ viene precisato nel comunicato - nasce con l'impegno d'essere forza propulsiva verso l'unità dei socialisti, ma soprattutto con l'auspicio di sapere interpretare l'esigenze ed i bisogni della gente, sempre più lontana dalla politica e sempre più delusa dalla stessa». Nel corso della riunione, a seguito di un'attenta e accurata analisi della situazione politica Vibonese, è emersa la chiara volontà di rappresentare con forza e slancio le richieste della popolazione, affrontando le problematiche che affliggono il territorio (la disoccupazione, la precarietà del lavoro, la sanità, la viabilità) e di fornire idee e soluzioni lungimiranti. Nuovo Psi e SèL si impegnano, infine, ad affrontare le prossime scadenze elettorali congiuntamente e con coerenza con gli obiettivi di fondo. Con l'auspicio, ribadiscono, di una partecipazione diretta dello Sdi.

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