Mentre l’Italia sopravvive al suo stallo, per la
Germania è arrivata l’ora delle scelte impegnative


Scritto da Bobo Craxi su A.live
del 07-05-2020

Allo stato non sembra sussistere alcuna forza “reale” nel paese in grado di modificare o rovesciare il quadro politico, d’altronde sebbene esista e cresca la consapevolezza di un Governo che è destinato ad aprire fronti di contenzioso su molte questioni, buone ultime la questione della sanatoria dei migranti lavoratori e la Giustizia con lo scontro fra un esponente del CSM e il Ministro Bonafede, esso non sembra tuttavia in condizioni né di allargare la maggioranza ad altre forze politiche e tantomeno ricorrere ad un’ampia Unità Politica nella Nazione, essendo in presenza di un Parlamento sfilacciato e di Forze politiche indebolitesi vieppiù e sfiancate dal periodo di Quarantena che ha prodotto morte e in prospettiva miseria.

Gli impietosi dati economici non lasciano molti spazi ad eccessive elucubrazioni e né possono essere contenuti dalla creatività della espertocrazia economica che si è voluto affiancare all’azione del Presidente Conte; lo stesso continua a governare per decreto presidenziale e a rimandare la data del per presentare un rilancio complessivo, non avendo né grandi idee ma soprattutto grandi soldi.

D’altronde si è passati da un debito di 130 miliardi ad uno di 160 in tre mesi, da una prospettiva deficitaria del 2,4 % ad una certificazione che stiamo all’11%. E’ una prospettiva nella quale può succedere di tutto ed è quindi prudente e saggio seguire la via maestra, che rimane quella di rimanere agganciati e non svincolati dal quadro europeo e dal fronte occidentale senza sbandamenti di sorta.

La discussione aperta in Germania, dopo la sentenza della loro Corte, in realtà sta rilanciando proprio per effetto paradosso, l’esigenza che sia proprio la grande nazione tedesca...CONTINUA A LEGGERE: CLICCA QUI