Formica:<<Renzi ha iniziato
la campagna elettorale>>

Intervista a Rino Formica su "Letttera43"  del 18-10-2017



Dalla Catalogna ai referendum italiani di Lombardia e Veneto, il passo non è breve ma potrebbe diventarlo, aprendo la strada ad un groviglio politico-istituzionale destabilizzante in molte parti del continente europeo. La Ue è destinata a diventare territorio di caccia e materiale da costruzione di qualcosa di nuovo, che ancora non si vede ma si incomincia ad immaginare, spiega Rino Formica, ministro socialista della prima repubblica, l'unica capace di "sovra-ordinare la politica alla geografia e il bene dell'Italia agli altrui interessi".

La Catalogna ha fatto professione di europeismo ma da Bruxelles hanno derubricato il caso come  "questione interna spagnola". Temono un pericoloso apripista?
L'Europa stenta a trovare la sua strada perché la Catalogna, raggiungendo la frontiera della secessione e di una quasi rivoluzione, segna un'altra tappa, assai profonda, della crisi interna dell'Unione.>>>>

 

Come si evolverà questa crisi?
Gli stati vivono fin quando hanno una politica; senza una politica divengono solo geografia. A maggior ragione un super-stato come l'Unione europea oggi. Se si è solo geografia si torna ad essere territorio. E il frazionamento del territorio prima o poi è nelle cose, perché solo la politica lega territori diseguali e i territori non lo sono mai: né per popolazione, né per risorse, culture e storie.

Angela Merkel è presa dalla formazione del suo prossimo governo. E' il tempo di Macron?
Sì, ma il presidente francese non intende agire al modo della Merkel. Macron ha scelto un'altra strada: non quella di dare un'obiettivo politico alla Ue, per unificarla, ma di creare una rete tra stati più forti per la riorganizzazione di un'area geografica che possa essere competitiva nel mondo. Da qui la strategia sulla cantieristica navale, l'alta velocità ferroviaria, l'acciaio...[CONTINUA CLICCA QUI]