Lettera di Rino Formica al Direttore de Il Foglio del 11 Settembre 2010

Può darsi che si prepari una forma di democrazia limitata

E vuoi vedere che chi la costruisce  è da ricercare tra coloro che sequestrano i computer dei giornalisti?

Caro Direttore,

quando lo scontro politico era tra i partiti c’era un dossieraggio su la vita dei partiti (i finanziamenti, i collegamenti internazionali, le lotte intestine, gli intrighi con i corpi esterni alla politica, le alleanze future tenute in ombra, ecc.).

Quando lo scontro politico si è personalizzato il dossieraggio ha riguardato la vita delle personalità, secondo il modello americano.

A tutti i filoamericani di vecchio e di nuovo conio che sono turbati dal degrado della lotta politica dovremmo dire, con mordace gioia: è il bello dell’americanismo!

Nel ’90 Cossiga cominciò a picconare tutta l’Italia e qualcuno in alto decise di rispondere personalizzando lo scontro.

Io stesso che ero e rimasi amico di Cossiga, in una intervista a Panorama  mostrai di non essere meravigliato per ciò che si annunciava e aggiunsi: come avviene negli Stati Uniti, paese a democrazia presidenziale, presto anche in Italia la lotta politica si farà intorno alla vita privata dei suoi leader.

Cossiga si arrabbiò e chiese le mie dimissioni da Ministro, perchè confuse un mio giudizio oggettivo con una mia approvazione della campagna che i comunisti e parte dei democristiani stavano avviando contro il Presidente . Poi capì e si quietò.

Ma torniamo all’oggi. Se non ci sono più i soggetti collettivi (i partiti) e tutto ruota intorno alla personalità, bisogna sapere che nelle democrazie personalizzate si parla male   dei capi   quando sono  in vita e solo dai necrologi in poi   si scopre che erano  eroi. In dittatura avviene il contrario.

Morale della favola in questa democrazia carismatica il dossieraggio è segno che per ora non siamo in dittatura. E’ una democrazia scadente ma è sempre democrazia!

Può darsi che si  prepari una forma di democrazia limitata. E vuoi vedere che chi la costruisce  è da ricercare tra coloro che sequestrano i computer dei giornalisti?

Fraterni saluti 

            Rino Formica